Oggi voglio raccontarvi la storia di Stefano, un bimbo di 7 anni che soffriva di bruxismo notturno. Grazie a un percorso osteopatico, nel suo caso, siamo riusciti ad affrontare il problema senza farmaci né interventi invasivi.
Questa esperienza ci ricorda quanto sia prezioso un approccio naturale per riequilibrare il corpo, in particolare nei bambini, e come l’osteopatia possa rappresentare una soluzione efficace per condizioni come il bruxismo. Anche se ogni paziente è unico ed è difficile delineare un trattamento a priori, spero che la storia di Stefano possa essere d'ispirazione per molti altri genitori.
Cos’è il bruxismo?
Con il termine bruxismo identifichiamo una condizione in cui una persona digrigna o stringe i denti involontariamente, spesso durante il sonno, ma non solo. È un problema comune, che può colpire sia adulti che bambini, e che spesso passa inosservato fino a quando non si manifestano sintomi fisici più gravi.
Il piccolo paziente: chi è Stefano?
Stefano è un bambino vivace e curioso che, da circa due anni, soffriva di bruxismo notturno, un problema che lo portava a digrignare i denti involontariamente durante il sonno. I genitori di Stefano inizialmente pensavano che si trattasse di una fase passeggera, come lo erano stati alcuni lievi tic alla testa e agli occhi che Stefano aveva manifestato in passato. Tuttavia, con il passare dei mesi, il digrignamento notturno si era intensificato sempre di più, suscitando preoccupazioni crescenti.
Il trattamento del bruxismo nei bambini con l'osteopatia
La prima visita: valutazione dei sistemi corporei
Durante la prima visita, ho eseguito una valutazione dettagliata del paziente testando i tre macro sistemi osteopatici (sistema muscolo-scheletrico, cranio-sacrale e viscerale) per identificare eventuali disfunzioni primarie. Prima di andare a lavorare nella zona del sintomo, l’approccio osteopatico porta a valutare come prima cosa se esistono delle macro disfunzioni. Solo dopo aver ristabilito un funzionamento a livello generale si lavora a livello locale.
Nel caso di Stefano fin da subito mi sono resa conto che era presente una disfunzione a livello cranio-sacrale, causa primaria delle tensioni muscolari nella zona mandibolare. La frequenza del sistema nervoso era accelerata, ed era perciò necessario lavorare su di essa per riportarla ad un corretto funzionamento, sciogliendo prima di ogni altra cosa le contratture nervose.
Il livello cranio-sacrale è il più importante nel nostro corpo e se si identifica una disfunzione a questo livello deve essere trattata prima di tutte le altre, perché a cascata influenzerà anche gli altri sistemi.
Il trattamento
Abbiamo intrapreso un percorso osteopatico, suddiviso in sei sedute programmate ogni 2-3 settimane. Il trattamento si è concentrato su tecniche di manipolazione cranio-sacrale, volte a riequilibrare il sistema nervoso di Stefano, permettendo al suo corpo di ritrovare un nuovo equilibrio e ridurre le tensioni che contribuivano al bruxismo. Una volta riequilibrato il sistema nervoso siamo andati a lavorare sulla zona della mandibola andando a decontrarre i muscoli.
Sono perciò partita da un lavoro a livello generale per poi, solo in un secondo momento, andare ad agire nella zona precisa del sintomo; questo approccio ci ha permesso di risolvere il problema alla radice.
Il risultato nel breve e nel lungo termine
All’inizio, non ci sono stati miglioramenti immediati, e capisco quanto possa essere difficile per i genitori vedere i propri figli non migliorare subito. L’osteopatia, però, richiede pazienza: il corpo ha bisogno di tempo per rispondere al trattamento. Tuttavia, alla fine del ciclo di sedute, Stefano ha mostrato un netto miglioramento: il bruxismo notturno è completamente scomparso e, ad oggi, non ha avuto alcuna ricaduta.
L'esperienza di Stefano ci ricorda che il bruxismo nei bambini, ma anche negli adulti, non è soltanto un sintomo da trattare localmente, ma una condizione che può avere radici più profonde nel corpo. L’approccio osteopatico che ho utilizzato ci ha permesso di affrontare il problema non limitandosi ai sintomi, ma lavorando sulla causa primaria.
Non smetterò mai di ripetere che l’osteopatia si basa sull’equilibrio dell’intero organismo. Questo significa che, spesso, la soluzione ai problemi fisici non risiede solo nel punto in cui si manifestano i sintomi, ma in altre parti del corpo.
Nel caso di Stefano, il riequilibrio del sistema nervoso è stato essenziale per risolvere il bruxismo, e lo abbiamo fatto senza ricorrere a farmaci o a apparecchi ortodontici. I genitori di Stefano erano estremamente soddisfatti del risultato, e anch'io sono felice di aver potuto aiutarli in un modo così naturale.
Osteopatia e bruxismo nei bambini: domande frequenti
Perché i bambini digrignano i denti la notte?
I bambini possono digrignare i denti a causa di tensioni emotive, stress, problemi posturali o disfunzioni del sistema nervoso. Spesso, il bruxismo è un modo in cui il corpo manifesta una condizione di squilibrio.
Come risolvere il bruxismo nei bambini?
Il bruxismo nei bambini è un problema serio?
Come può l'osteopatia aiutare il mio bambino con il bruxismo?
Quante sedute osteopatiche sono necessarie per trattare il bruxismo nei bambini?
Prenota una visita per il trattamento del bruxismo nel bambino
Se anche tu sei preoccupato per il bruxismo di tuo figlio o per altre problematiche muscolo-scheletriche nel bambino, ti invito a prenotare una visita osteopatica. Insieme possiamo valutare la situazione e definire un percorso di trattamento mirato, basato sulle esigenze specifiche del tuo bambino.
Contattami per maggiori informazioni o per fissare un appuntamento presso il mio studio a La Spezia o a S. Stefano di Magra. Sarò felice di aiutarti a trovare una soluzione efficace e naturale per il benessere di tuo figlio.